lunedì 13 giugno 2011

Gli ingegneri lavorano prevalentemente nell'industria o anche in altri settori?

Storicamente si è sempre pensato che gli Ingegneri, una volta laureati, finissero col lavorare nei settori industriali come le costruzioni, il metalmeccanico, l'elettronico, il chimico.... per sfruttare le competenze tecniche e di progettazione sviluppate durante i propri studi.

Ma è ancora così oggi? Gli ingegneri sono ancora impiegati in prevalenza in questi settori "hard" oppure trovano sbocchi professionali in altri settori?

Da alcuni studi sembrerebbe che ad oggi più della metà dei laureati in Ingegneria finisca a lavorare in società di servizi! Quindi stiamo parlando prevalentemente di:
  • società di consulenza (informatica, tecnica, studi di progettazione, ecc.)
  • società di commercio (macchinari per la produzione, prodotti tecnlogici, ecc.)
  • Utility (raccolta e smaltimento rifiuti, trasporto pubblico, ecc.)
  • pubblica amministrazione (comuni, regioni, comunità montane, ecc.)

lunedì 6 giugno 2011

Riscatto anni di università ai fini pensionistici: le novità

Buone notizie per chi si è già laureato, è ancora possibile riscattare gli anni di laurea per migliorare la propria posizione pensionistica.

 
Vediamo però chi ha veramente diritto al riscatto della laurea.

 
Il riscatto dei periodi di iscrizione all’Università, limitatamente alla durata del corso legale di laurea (sono esclusi i periodi fuori corso) interessa:

 
  • i lavoratori dipendenti;
  • dal 12.7.1997 anche gli iscritti alle gestioni speciali dei lavoratori autonomi (coltivatori diretti, coloni, mezzadri, artigiani e commercianti), gli iscritti alla gestione separata INPS e ai fondi sostitutivi ed esclusivi (Stato, INPDAP) (D.Lgs. 184/1997);
  • dal 1.1.2008 la relativa facoltà può essere esercitata anche dai soggetti non iscritti ad alcuna forma obbligatoria di previdenza compresa la gestione separata INPS che non abbiano iniziato l'attività lavorativa (L. 247/2007 – INPS circ. 29/2008). 

sabato 4 giugno 2011

La disoccupazione tocca anche gli Ingegneri?

Alla luce di quanto sta emergendo in merito al tasso di disoccupazione nazionale (8,4%) ed europeo (9,3%) vale la pena provare a capire se anche gli ingegneri debbono preoccuparsi del posto di lavoro o possono dormire sonni tranquilli.

L’ultimo rapporto Alma Laurea parla di un forte aumento della disoccupazione tra i giovani laureati di I e II livello e sottolinea il paradosso per cui i laureati di II livello (laurea specialistica) risultano quasi svantaggiati dalla loro eccessiva preparazione. In effetti il grado di istruzione non sembra aver protetto i giovani dalla crisi. La partecipazione al mondo del lavoro è calata in misura maggiore per i laureati rispetto ai giovani diplomati e a essere colpite insieme alle professioni operaie e del settore industriale, sono state proprio le professioni tecniche più qualificate come ingegneri, architetti, medici e ricercatori. Mentre a registrare un aumento dell’occupazione sono stati esclusivamente i settori della ristorazione e gli esercizi commerciali.

Il fatto che il numero di ingegneri disoccupati oggi sia maggiore che in passato... non significa che questa non sia ancora una delle professioni più "sicure". Come ho evidenziato nel precedente post, quello dell'ingegnere è ancora uno dei mestieri meglio remunerati in Italia e soprattutto da ancora una ragionevole certezza di assunzione dopo la laurea.